Scatto con una luce da €60 | feat. Smallrig RF 10C
Nel corso degli anni ho scattato una quantità incredibile di ritratti in casa. Nel video di oggi, vi porto dietro in uno di quei momenti, con Katlin. Vi racconto tutto il processo creativo, l’attrezzatura utilizzata e le foto finali.
Ma prima di tutto, mi presento.
Ciao! Sono Ken, sono fotografo, videomaker e content creator. Parlo di fotografia, fotocamere e della vita da Partita IVA su YouTube e su InspoLetter, la mia newsletter.
Ora, cominciamo.
Il contesto
Con Katlin ci siamo conosciuti ormai un anno e mezzo fa ed è apparsa in qualche progetto anche qua su YouTube.
Invece, questo set è nato da un paio di esigenze: provare il nuovo Fujinon 16-55mm f/2.8 Mk II di cui, spoiler, vi parlerò nel prossimo blog e il fatto che Smallrig qualche mese fa aveva lanciato sul mercato una torcia led da 10W.
In tutta onestà, è un prodotto che per quanto mi riguarda e nel mio target era passato totalmente sottotraccia. Fortunatamente, però, ci ha pensato Smallrig stessa a contattarmi chiedendomi se fossi interessato a parlarne.
Io, che di modificatori di luci ne sono sempre un grande fan, ho risposto di sì.
Anche perché sì stiamo parlando di una luce da 10W, però al tempo stesso so che per il suo ingombro nullo, la leggerezza e lavorando in ambito video, so che in qualche modo poteva risultare estremamente interessante nel mio corredo.
Il moodboard
Quindi, in maniera molto rilassata ma risoluta sono andato su Pinterest a prendere un po’ di inspo, specie perché era da un po’ di tempo che non lavoravo con degli spotlight, e ci ho fatto un moodboard piuttosto semplice..
L’ho inviato a Katlin e ci ho piazzato anche un audio da 6 minuti. Era in sessione, va così.
La mattina dello shooting mi ha inviato un po’ di proposte di felpe e addirittura anche cappotti. Cercando di tenere una linea abbastanza pulita, non avevo chissà quale voglia di prendere la felpa con la scritta “Worldwide” ma c’era a disposizione soltanto quella. E allora andiamo con quella.
Le avevo chiesto di portare pochi vestiti ma è arrivata con lo zaino più grande di lei. Ergo, tanta scelta. Dopotutto, non una cattiva mossa devo dire. Abbiamo sperimentato molto.
Lo scatto
Ho accolto Katlin nel primo pomeriggio e i primi scatti che avevo intenzione di realizzare richiedevano l’uso del flash.
Problema: anche se sono dei flash con una potenza massima di 100W e possono erogare anche a 1/256 della sua potenza massima, annulla comunque la luce della torcia.
Ci sta, è fisica.
Quindi, abbiamo realizzato comunque delle fotine molto semplici perché volevo scattare un po’ con la luce che piomba dall’alto.
Ho poi montato il 300W continuo e l’ho tenuto su dei toni piuttosto freddi, quasi a 6000K a memoria, perché avevo in mente un’idea ben specifica.
Volevo usare il colore arancione e avere un bianco estremamente freddo per lavorare di colori complementari ma allo stesso tempo avere tutto molto pulito. Insomma, in sintesi, non volevo lavorare con la luce blu.
Per quanto riguarda le pose da fare, invece, per questo primo set ho usato uno dei tanti modificatori che arrivano insieme alla torcia per generare questo fascio di luce molto semplice e di conseguenza portare tutta la fotografia a seguire questo fascio di luce.
Ma non solo! Abbiamo scattato anche dei ritratti molto più semplici e un’illuminazione altrettanto semplice.
In ogni caso, questi sono momenti che mi piacciono sempre tanto perché è l’occasione per tutti di poter sperimentare e imparare cose nuove.
In questo caso c’era Jacopo ad aiutarmi a sistemare le luci e registrare un nuovo tipo di backstage (lo trovi su YouTube). Se vi piace, liberissimi di dirlo nei commenti.
Discorso analogo per Katlin che grazie alla sua incredibile flessibilità maturata negli anni, scoprire nuove pose è sempre un processo divertente.
Ora però tutto bellissimo, okay, abbiamo scattato altre foto con questo setup che come si può immaginare è stato anche il mio preferito, ma dobbiamo andare avanti for the sake of the enterteinment.
Questa torcia oltre all’arancione ha altri 3 led: bianco, blu e rosso. Volevo un set differente per ogni colore e ora ve lo racconto veramente al volo.
Con il rosso abbiamo pensato di scattare con la palla rossa dietro, il solito. Il fatto che fosse così debole, però, da una parte sì è stato un attimo complesso da illuminare Katlin perché era un attimo che andava a sbavare un po’ troppo sullo sfondo e schiarire ancora di più questo rosso molto timido.
Dall’altra però, proprio perché era timido ci ha permesso di non avere riflessi importanti sulla sua pelle e nel mood generale, comunque ci stava avere una volta tanto un rosso delicato.
Poi praticamente con lo stesso concept siamo passati al bianco, altre pose strane, va benissimo così.
Infine, per concludere, il blu. Il blu è stato veramente difficile perché in questo video ve lo sto raccontando per ultimo ma nella realtà dei fatti, era il secondo, dopo l’arancione.
Solo che però è un blu ancora una volta molto timido, non ho trovato dei modificatori che motivassero in maniera abbastanza forte la figura o la linea che si potesse vedere sullo sfondo senza che andasse a scadere nel trash.
Alla fine di tutto, siamo giunti a questo mezzo accrocchio che con la gaffa ci reggeva la torcia e con la stessa gaffa usare un modificatore in maniera creativa.
Questi modificatori infatti teoricamente lo si mettono dentro questa sorta di snoot in gomma, però noi l’abbiamo praticamente attaccato direttamente con il cerchio che andava a mascherare una fetta, così che alla fine sullo sfondo potessimo avere una sfumatura azzurra irregolare. Ha funzionato.
Naturalmente, non posando su chissà quali altezze, abbiamo scattato da seduti o anche peggio.
La post produzione
L’editing è stato un processo piuttosto semplice, accompagnato dalle serate di Sanremo.
Conclusioni
Per concludere, stiamo parlando di una luce che su Amazon si trova a una sessantina d’euro, il suo target principale sono i content creator e devo dire che per utilizzarlo come luce di sfondo in un parlato come questo ci sta benissimo.
Ha una porta USB-C integrata e c’è anche la possibilità di modificare zoom e fuoco della luce.
Ovviamente portarlo in un set fotografico è estremamente limitante ma nonostante tutto, si può dire che se l’è cavata alla grande.
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